Dopo la pubblicazione sul British medical journal dei risultati di uno studio danese secondo i quali (vedi farmacista33 di giovedì 27 ottobre) con l'assunzione di contraccettivi contenenti desogestrel, gestodene, o drospirenone raddoppia il rischio di coaguli sanguigni, rispetto all'uso del più datato levonorgestrel, anche l'Fda torna sul tema.
L'Agenzia regolatoria statunitense, infatti, ha rivisto la storia medica di oltre 800.000 donne che tra il 2001 e il 2007 assumevano contraccettivi orali di vario tipo. Dalla revisione emerge un incremento del 74% del rischio di tromboembolismo venoso (Tev) con le combinazioni ormonali più nuove (drospirenone/etinilestradiolo come Yaz e l'analogo con supplemento di folati Beyaz, entrambi di Bayer) rispetto a quello registrato con medicinali a minor contenuto estrogenico. Il rischio sarebbe più elevato nei primi 3 mesi d'assunzione e per chi prolunga la terapia fino a 6-12 mesi. Si tratta di conclusioni ancora da approfondire e confermare e, infatti, l'Fda ha in programma di ridiscutere la questione con un panel di esperti il prossimo 8 dicembre. «Siamo convinti che il rischio potenziale complessivo che Yaz o Beyaz apportano ai pazienti sia esattamente comparabile a quello degli altri contraccettivi orali» ha commentato Joerg Reinhardt, a capo della divisione HealthCare di Bayer. Astrid Kranz portavoce di Bayer ha aggiunto che l'azienda presenterà le sue ulteriori considerazioni a dicembre nell'incontro con l'Fda.
L'Agenzia regolatoria statunitense, infatti, ha rivisto la storia medica di oltre 800.000 donne che tra il 2001 e il 2007 assumevano contraccettivi orali di vario tipo. Dalla revisione emerge un incremento del 74% del rischio di tromboembolismo venoso (Tev) con le combinazioni ormonali più nuove (drospirenone/etinilestradiolo come Yaz e l'analogo con supplemento di folati Beyaz, entrambi di Bayer) rispetto a quello registrato con medicinali a minor contenuto estrogenico. Il rischio sarebbe più elevato nei primi 3 mesi d'assunzione e per chi prolunga la terapia fino a 6-12 mesi. Si tratta di conclusioni ancora da approfondire e confermare e, infatti, l'Fda ha in programma di ridiscutere la questione con un panel di esperti il prossimo 8 dicembre. «Siamo convinti che il rischio potenziale complessivo che Yaz o Beyaz apportano ai pazienti sia esattamente comparabile a quello degli altri contraccettivi orali» ha commentato Joerg Reinhardt, a capo della divisione HealthCare di Bayer. Astrid Kranz portavoce di Bayer ha aggiunto che l'azienda presenterà le sue ulteriori considerazioni a dicembre nell'incontro con l'Fda.
Fonte: Farmacista33, 31 ottobre 2011
Commento: come accade nella maggior parte dei casi in Farmacologia, "nuovo" non significa necessariamente "più sicuro". Significa solo "meno conosciuto".
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